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Condivisione sul dare e ricevere
- 7 Febbraio 2014
- Pubblicato da: admin
- Categoria: Condivisioni Fare consapevole Presenza relazionarsi con gli altri Yoko
[Mil] La meditazione della settimana scorsa è stata così intensa ed appagante che non ho fatto caso a quello che ho ricevuto, ero così presa dal dare che non ero attenta nel ricevere. Quindi non so se non so ancora ricevere.
[Y] Se sei stata bene, ne sei consapevole. Bene!
Quando auguri a qualcuno il bene e lo fai sinceramente, anche se è una persona che non conosci o che incroci casualmente, questa cosa può diventare ”una pratica”. Con tale pratica, accade qualcosa di profondo dentro di te.
Accade che non ti aspetti più giudizi, minacce o accuse dagli altri. Questa cosa agisce sul cervello, molti studi hanno dimostrato come queste meditazioni agiscono sul funzionamento dell’Amigdala, la parte più antica del cervello, che viene dalla nostra evoluzione animale e che si aspetta il solito gioco tra leone e gazzella.
In questo modo usi il cervello in maniera molto diversa e si rendono possibili nuove connessioni neuronali.
Accade che quando tu auguri il bene agli altri, gli altri rispondono diversamente. Seminando questo, raccogli quello che hai seminato.
Questa è la legge di causa ed effetto (karma) e pian piano non ti trovi più in situazioni dove si litiga o ci sono soprusi, abusi e se ti capitasse di essere in una situazione dove c’è, per eccesso, anche la guerra, chissà come, finiresti da un’altra parte, a fare qualcos’altro anziché la guerra.
Avviene un processo interno per cui quella cosa che sembra la cosa più normale per i più, non ti appartiene più.
Se poi questo lo estendiamo a livello evolutivo e sempre a più persone, potremo avere presto il mondo che ognuno di noi si augura di vivere.
Dobbiamo crederci, avere un po’ fiducia, ma soprattutto cominciare da queste piccole cose, rassicurarsi e vedere che funzionano!
Non ti aspettare che gli altri ti augurino il meglio, forse lo faranno e forse no, FALLO TU! E’ proprio un campo di vibrazione in cui permani e cominci a vivere in un modo diverso. Tu stai subito meglio, il tuo corpo si rilassa, non si ammala.
Ricordiamo dalle lezioni precedenti che questo amore e questo bene prima di tutto dobbiamo augurarlo a noi stessi, poi possiamo allargarlo agli altri.
[Cr] Dopo la pratica sono riuscita a mettere a posto molte cose, mi sentivo così emozionata e grata dell’affetto che gli altri mi hanno augurato! E poi tutta la settimana è andata bene. Ha mosso molto per cui c’è ancora molto da fare, grazie!
[Y] Quando cominci a capire che GIUDICARE GLI ALTRI non è proprio la cosa migliore che si possa fare, cominci a dismettere questa brutta abitudine (è una cattiva abitudine come altre che puoi aver imparato) e improvvisamente scopri che hai anche meno paura di essere giudicato! A mano a mano che smetti di additare gli altri, ti rilassi. Queste sono conseguenze sottili della meditazione. Non è l’esterno che determina le nostre azioni, i nostri stati interiori ed emozioni!
Siamo esseri umani e POSSIAMO DECIDERE IL NOSTRO DESTINO!
[O] I comportamenti delle persone che ho davanti (positivi o negativi) mi influenzano molto e questo condiziona tutta la mia giornata.
Per quanto riguarda il dare, sinceramente mi trovo ad avere perso la speranza, perché vedo che la maggior parte delle persone con le quali ho a che fare mi danno solo quando hanno bisogno e poi si dimenticano…
[Y] Non metto in dubbio la tua esperienza ma (pausa) senti come è l’energia dopo questa tua frase? E’ BASSISSIMA… di che campo di vibrazione si tratta?
[M] Io non mi aspetto nulla, dagli altri… e ricevo tantissimi doni che non sono altro che energia, sorrisi o lo stesso fatto di incontrare una persona. Una gioia, anche se questa persona, è irritata o arrabbiata. C’è qualcosa che va oltre il dare e il ricevere materiale. Pian piano mi sono reso conto, che dare è ricevere, dare e ricevere sono la stessa cosa. Ma non devi restare nella visione materiale perché se uno pensa ad uno scambio commerciale questa frase sembra un assurdo. Eppure c’è qualcos’altro.
[O] Se non ti aspetti nulla dagli altri vuol dire che interiormente stai bene, la stessa cosa non è per tutti, come nel mio caso. Nonostante ci stia provando da diverso tempo, i risultati sono mediocri. Anche per una banalità, per esempio se io cerco una persona più volte e questa non mi cerca, vedo che già ne risento, sono consapevole che è un mio problema, me lo porto dietro da una vita…
[Y] Approfondiamo quest’ultimo aspetto, valido per tutti perché in questo tipo di “trappole” ci cadiamo un po’ tutti. Se tu cerchi una persona e poi lei non ti cerca ed apparentemente ignora il tuo messaggio, il punto è i pensieri che tu fai riguardo a quella cosa. Sono le conclusioni che ne trai ciò che ti abbatte! In questo la meditazione è preziosissima perché ti aiuta ad OSSERVARE LA TUA MENTE.
Quando osservi che la tua mente costruisce tutta una serie di pensieri (in questo caso negativi sul fatto che il tuo messaggio non ha avuto risposta… della serie “allora io non sono importante per lei” “allora io non merito amore” “allora ho sbagliato a mandarle il messaggio, quindi sono sbagliato”… se non ti accorgi di questo, sei in balia della mente… la realtà non sono i tuoi pensieri. Purtroppo però i tuoi pensieri influenzano il tuo umore e il tuo stato energetico.
Se poi sei abituato ad aspettarti il peggio, vivi con ansia e preoccupazione…
I pensieri che “fai” sono importanti.
Potrebbero esserci altri pensieri possibili: <Questa persona non mi richiama ma io continuo ad essere una persona di valore, amorevole e con la mia dignità. Semplicemente NON SO perché non mi ha richiamato> e resto con questo “non so” senza trarre conclusioni. Allora in quel momento SONO LIBERO, non da quella persona, ma da tutta una serie di condizionamenti della mente.
La realtà è neutra, sono i pensieri rispetto ciò che accade che fanno la differenza.
La realtà è neutra. Anche nella peggiore delle ipotesi, nei peggiori scenari, la realtà è neutra; è una cosa che poi scopri man mano che avanzi nella meditazione.
Dati i grandi benefici si tratta di provare e riprovare.
Quindi tu non sei i tuoi pensieri. Nel momento in cui scopri che un certo pacchetto di pensieri ti rende depresso, debole, arrabbiato puoi agire di conseguenza.
Capisci così che:
quei pensieri –> quei risultati;
altri pensieri –> altri risultati.
Consapevole di questo TI DEVI CHIEDERE COME VUOI VIVERE, CHI SEI VERAMENTE E QUAL È LA TUA RESPONSABILITÀ!
[Mar] Eppure da sempre filosofi, poeti, musicisti e artisti hanno scritto o lavorato su ciò di cui stiamo parlando, l’uomo ha sempre sentito che c’era di più, c’erano più possibilità. Siamo sempre attratti dal sapere chi siamo.
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