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Approfondimento: Le paure nelle relazioni con gli altri
- 28 Febbraio 2014
- Pubblicato da: admin
- Categoria: Fare consapevole heart chakra Paura Qualità del cuore relazionarsi con gli altri Uncategorized

Le paure nelle relazioni con gli altri
Il tema di oggi è di vedere come l’esperienza nella meditazione aiuta nelle relazioni. Uno dei punti chiave nel relazionarci con gli altri è un’emozione profonda che ha a che vedere con la paura.
In primo luogo dovremo PRENDERE CONSAPEVOLEZZA di avere queste paure ed osservarle e poi scoprire, grazie alla meditazione, quali altre possibilità ci sono al di là di esse.
Avete già sentito dire che il contrario dell’amore non è l’odio ma la paura? Pertanto ogni volta che sentiamo quest’emozione dentro, non è semplice!
Alcune paure nelle relazioni con gli altri…
– Paura di pressione delle aspettative dell’altro, di non essere all’altezza delle sue aspettative o che l’altro ti spinga da qualche parte.
– Paura del rifiuto e dell’abbandono, di essere lasciati soli.
– Paura di essere ignorati e non avere spazio, essere fraintesi e che non vi sia posto per noi.
– Paura di esser abusati, manipolati, violati energeticamente, che l’altro vi porti a fare delle cose che non sono proprie del vostro essere.
Tutti noi esseri umani conosciamo queste EMOZIONI che si chiamano PAURA. Dobbiamo accettarle e capirle, per poi fare un passo avanti nel riconoscere le STRATEGIE che attuiamo quando sentiamo quella paura.
Ognuno ha una sua modalità di risposta alle paure (strategie), eccone alcune:
– Parlare molto
– Andare nei vortici di pensiero, la mente si affolla di tanti pensieri, che non portano a delle soluzioni.
– Chiusura: allontanarsi o mandare via l’altro, fare il “muro”.
– Aggressione.
– Guardare l’altro dall’alto al basso.
– Distrarsi e cercare alternative.
– Mangiare o, al contrario, non mangiare.
– Compiacere l’altro.
– Dire di NO (se la paura è di essere invaso).
– Mentire per poi magari sentirsi in colpa per averlo fatto.
– Non accettare aiuti dagli altri.
Quest’ultimo in due possibili scenari:
a) tanto IO non ho bisogno; posso farcela da solo/a
b) IO morirò senza questa persona/cosa che mi sta tanto a cuore e nulla la potrà mai sostituire.
Quest’ultimo punto ha a che fare con il mito della “persona speciale” che ti può fare felice ma anche infelice e alle volte decidi di metterti nelle sue mani.
Di qui la paura di amare e soffrire.
Con la meditazione capisci che stai bene quando sei in equilibrio interiore e che, per quanto possa essere importante un’altra persona, TU sei il tuo SÉ, il tuo CENTRO.
È più facile accorgersi della strategia che della paura, quindi per il “fare consapevole” accorgerci che attuiamo determinate strategie è una buona chiave.
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