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L’accettazione, qualità del cuore.
- 8 Dicembre 2013
- Pubblicato da: admin
- Categoria: accettazione Condivisioni Fare consapevole Presenza Qualità del cuore Yoko
Se sei interessato a vivere in pace e serenità, l’accettazione è una qualità importante.
L’accettazione non è rassegnazione. A volte si confonde ma non è la stessa cosa.
La rassegnazione è uno stato passivo e negativo: come ci sentiamo quando siamo rassegnati? … con il morale basso, probabilmente.
L’ACCETTAZIONE è una qualità attiva, quando siamo nell’accettazione l’energia è alta. La qualità dell’accettazione è una virtù, è evoluta.
E’ ciò che i Buddisti chiamano COMPASSIONE e considerano che sia la qualità d’amore più elevata. E’ espressione di un punto massimo evolutivo e nello stesso tempo coltivare la compassione aiuta ad elevarsi. Dal punto di vista della tradizione cristiana è la Pietas.
Si tratta di accettare la cose così come sono senza giudicarle, senza giusto/sbagliato, buono/cattivo, meglio/peggio.
Le cose sono così come sono e le guardo con gli occhi di chi si concede il lusso di non avere opinioni e non le giudico né buone, né cattive.
E’ una qualità di ALTISSIMA TRASFORMAZIONE.
Nel momento in cui ti succede qualcosa che tendi a giudicare, dentro a te stesso o verso gli altri e provi “la tecnica di meditazione” dove coltivi l’accettazione, qualcosa cambia profondamente.
Ci può essere un “non capisco…” ci sta… e nonostante io non capisca scelgo di aprirmi con accettazione … accogliendo senza giudizio.
Si sperimenta così un campo di possibilità tutte da vivere.
Non possiamo accettare usando la razionalità, la mente classifica e giudica in continuazione.
Quindi bisogna passare all’intelligenza del cuore.
Siamo così condizionati dalla nostra mente giudicante che a volte è difficile uscire da questo stato ed entrare nello stato del non giudizio.
La tecnica di meditazione di oggi, ci permette di fare ciò con maggior facilità, permettendo un cambio percettivo della realtà che viviamo.
Oltre l’accettazione vi è il PERDONO vero.
Non perdoni fino in fondo se non hai accettato!
Non c’è perdono se c’è giudizio ed ogni volta che c’è giudizio, ti senti un po’ superiore. Quella superiorità separa e non premette un vero perdono.
Il primo passo è l’accettazione di quello che ci accade dentro, senza giudizio, mettendo da parte il giudice severo che è dentro di noi.
In realtà, proprio mentre accetti, qualcosa dentro di te si trasforma, vai più in profondità e poi ti muovi da un altro spazio/livello che non è quello dualistico e spesso auto-sabotante della mente, che immette conflitti interiori ed esteriori.
Grazie all’accettazione scendi in profondità, hai accesso ad un altro campo di possibilità da cui fare le tue scelte, e non è più il livello dove c’è giusto/sbagliato.
Allora scegli/agisci dalla qualità superiore dell’amore/compassione.
Se invece stai nell’ambito della mente, sei in un combattimento interno.
Ciò che è da sperimentare quindi è che la vera accettazione crea una trasformazione interna, e ciò da cui sei partito, diventa un’altra cosa.
Da questo stato, successivamente allarghiamo questa qualità di accettazione e pace interiore verso l’esterno. Prima di tutto è importate che si faccia il primo passo di accettazione verso noi stessi.
Per esempio: se per qualche ragione sono arrabbiato con un’altra persona e questa, magari anche lei, è arrabbiata con me, la prima cosa che devo fare non è portare accettazione all’altra persona, bensì a me stesso dove sono.
Accetta “come ti senti tu, rispetto a quella persona”, contatta il malessere, la rabbia o il dolore che senti tu e trattalo con amore e accettazione; se subito pretendi di rivolgere accettazione all’altro ti separi ancora di più dentro di te e questo creerà pasticci, prima o poi, anche fuori di te.
Quando queste ferite, emozioni, turbolenze hanno trovato pace dentro di te, grazie per esempio alla pratica della meditazione, allora l’accettazione puoi estenderla all’altro o ad una situazione.
Alle volte serve un po’ di tempo ma con la pratica, osservandone i grandi benefici, diventerà più semplice e veloce. E’ come una tecnologia per l’anima. Hai bisogno di osservarne più volte i meravigliosi effetti. Successivamente diventerai sempre meno “reattivo” e più “attivo”.
Se riesci a non reagire di fronte ad una situazione di conflitto, vuol dire che hai la consapevolezza per cui ti rendi conto che il comportamento dell’altro non c’entra con te, pertanto non può toccarti e ferirti.
Te la prendi o ti ferisce solo a causa dell’EGO. È solo l’Ego che rimane ferito.
Chi sei tu, non può rimanere ferito.
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E’ di inestimabile valore quando nella vita accetti quello che la vita stessa ti ha dato, e non sempre sono cose belle e leggere! come nel mio caso… ma quando osservi che sei riuscito ad accettare senza rassegnazione e vivere quel fatto o situazione come un dono, la vita cambia, sembra poi che la vita ti sorrida perché hai un’altra predisposizione e cambia la percezione nei confronti di tutto quello che ti capita. Ti senti pronto a qualsiasi cosa, aver accettato è aver superato “te stesso” e ti cambia la vita.
2 commenti
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Quando si prova accettazione verso se stessi si vive uno stato di benessere e gioia con tutto ciò che ci circonda. In quel momento capisci che tutto è perfetto e che la propria vita sta scorrendo nella giusta direzione. Provi gioia per tutto e tutti e in quello stato senti che provi amore incondizionato! Grazie Vita!
Come si impara ad Accettare?
per una mente non allenata non e’ semplice… come si puo arrvare a questo stato?