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La salute è uno stato naturale e la pratica della meditazione aiuta a tornare in questo stato naturale che è già dentro di noi.
E possiamo guardare alla malattia come la ricerca dell’equilibrio… della gioia… perduti, equilibrio perduto che non solo riguarda noi singoli individui, ma come gli studi antropologici ci insegnano, riguarda gruppi familiari e sociali.
La meditazione è andare in uno spazio oltre la mente e oltre il corpo che viene chiamato Centro e anche Essenza. Una rappresentazione simbolica può aiutare a spiegare lo stato di meditazione, lo stato di essere al “centro”, meglio di tante descrizioni.
Prendiamo come esempio simbolico la RUOTA. La ruota ha un centro e una periferia. La ruota gira perché c’è un centro, un perno centrale su cui poggia e ogni parte della ruota gira eccetto il suo centro. Ritornando a noi esseri umani tutto quello che cambia e si muove è periferia, ovvero corpo (da bambini avevamo un corpo che ora è diverso e nello stesso tempo in ogni momento il metabolismo del nostro corpo, in continuo cambiamento, cerca l’equilibrio), la mente, i pensieri e le idee cambiano in continuazione, le emozioni e i sentimenti cambiano momento dopo momento… mentre il “centro” resta immobile, come il centro della ruota. Per questo lo stato di meditazione viene descritto con il termine di Centro, ma anche di Silenzio, Vuoto, Consapevolezza, Essenza.
Tanto importante è il centro per la ruota, tanto importante è questo spazio essenziale oltre il corpo e la mente per l’Essere umano.
Quando “facciamo” meditazione significa che adottiamo una tecnica e la tecnica è un trucco per lasciare spazio all’Essere, all’Essenza, che è già presente… al punto che puoi vivere stati profondi di meditazione facendo altro dalla tecnica, magari lavando i piatti o compiendo delle azioni quotidiane.
La tecnica, la Guida o maestro, il gruppo con cui “si medita” sono situazioni che ti facilitano.
Il maestro aiuta a valorizzare lo stare la centro, a riconoscere l’importanza e il valore di essere in questo stato di connessione, allineamento e centratura. Il resto viene dopo e viene da solo. In questo stato sei già sano e guarito.
E sarà il tuo stato di quiete interiore, l’amore e il rispetto per te stesso e il mondo che ti circonda, la naturale scelta della qualità migliore del tuo vivere a consolidare il processo, che è nel contempo un processo evolutivo.
Nella nostra società tutto questo non è così valorizzato, stanno cambiando molte cose, ma viviamo in un mondo nel quale si valorizza di più il fare, l’ottenere, le cose concrete, e non questo che invece è Essere.
In questo momento storico, abbiamo tutte le possibilità di raggiungere un equilibrio più sano e pacifico, rispetto a come sono andate le cose nelle generazioni prima di noi.
Siamo qui per vivere in pace ed essere felici.
E se lo scopo della nostra vita fosse la gioia?
Certo le nostre menti hanno molti “ma” e “però” al riguardo e ciò fa parte del processo.
Si rende necessaria la pulizia da tutto quello che ci separa dal nostro stato di gioia naturale che c’è quando “sei Essenza”.
Accadrà così di mettere le cose al giusto posto nella tua vita, nella giusta sequenza di priorità, distinguendo senza dubbi quello viene prima da quello che viene dopo.
Se sei interessato al vero benessere, alla pace e alla gioia, hai da dedicare tempo a chi sei veramente, e poi tutto si allinea di conseguenza.
Quindi ogni momento che dedichi ad andare dentro di te, a trovare quel luogo di pace serenità connessione e respiro è un MOMENTO PREZIOSO.
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Dove guardiamo per prima cosa quando abbiamo bisogno di guarigione?
Innanzi tutto al nostro corpo…
Oltre al corpo, però, anche l’Anima e lo Spirito giocano un ruolo fondamentale nella guarigione. Anche essi hanno bisogno di essere curati.
Bert Hellinger – La guarigione
Ecco, per me la meditazione è la cosa più importante per avere cura di me stessa, di coccolarmi