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PER NON CADERE NELL’ILLUSIONE DELLA SICUREZZA serve uno sguardo oltre
- 8 Giugno 2023
- Pubblicato da: Admin
- Categoria: centratura chiarezza Consapevolezza Spirito Yoga Yoko

In Giappone è diffusa un’applicazione che informa dei movimenti tellurici tutti i giorni e avverte in tempo, prima di una scossa.
Come sappiamo in Giappone arrivano spesso i terremoti ma anche dalle nostre parti, come i tanti che hanno colpito nel tempo il nostro bel paese. Abbiamo costruito rifugi e protezioni, viviamo in comunità per sentirci più al sicuro e meno isolati. Anche se poi, nelle megalopoli moderne, si può vivere e anche morire nel proprio appartamento senza che nessuno se ne accorga.
Il terremoto è senz’altro una grande tragedia e, viaggiando per il Giappone, mi è capitato di scaricare questa applicazione. Il risultato però non è stato quello che ci si aspetterebbe e cioè di un senso di tranquillità rispetto ai possibili movimenti tellurici, anzi, l’app ha sollecitato la preoccupazione risvegliando il bisogno frequente di consultare le previsioni.
Si coltiva, con qualche rara eccezione, un’illusione: quella di una vita sicura e si cerca di vivere nelle situazioni che danno più sicurezza possibile.
In Giappone, un paese modernissimo e tecnologicamente molto avanzato, è molto interessante notare come, di fronte agli eventi della natura, il loro pensiero continui a richiamare riti e credenze che hanno a che fare con una dimensione trascendente. Una dimensione che è anche spaventosa.
Nelle narrazioni del terremoto in Siria e Turchia questo si è purtroppo osservato anche da noi.
Forse che, per quanto misurabile dalla tecnologia moderna, la natura non può essere riducibile a dei dati o controllabile?
L’applicazione con la sua funzione informativa offre la possibilità di lenire la paura? Vorrebbe dare un senso di protezione ma non è che con i suoi bip quotidiani, alimenta invece la paura? In fondo in fondo si sa: non abbiamo sotto controllo un granché e la forza grande della vita vince sempre.
Sapendolo, riconoscendo quella forza terrifica, c’è la possibilità di un salto di consapevolezza.
Più si coltiva l’illusione di avere la situazione sotto controllo più questo alimenta ansie e paure, frutto della disconnessione allarmante con il profondo.
In quanto umani ci è data la capacità di esercitare uno sguardo globale che include il Tutto.
La Divinità ha sempre dimorato nella Natura, quella grande madre che dà i germogli, il grano e il riso, come quella spaventosa, che terrorizza con i tornado, le bombe d’acqua o le scosse di terremoto.
In Giappone come da noi esistono i tempietti votivi e altari là dove la natura rivela il suo potere enorme, là dove abitano divinità terrifiche e poderose.
Sicuramente le immagini giunte dalla Turchia dei palazzi che si sgretolavano hanno fatto riflettere. Il ricordo di quelle immagini dovrebbe condurci nel profondo, dentro di noi, e sgretolare la scorza dura di illusioni che si coltivano con convinzione insieme a parole e pensieri inconsistenti che si formulano sugli altri e la vita.
Le immagini del terremoto rappresentano l’impermanenza, la terra mobile su cui si cammina, evidenza che sempre più si vorrebbe ignorare ed escludere dalla nostra coscienza.
Ecco a cosa serve un salto di consapevolezza: a non cadere nell’illusione della sicurezza, poiché la stabilità che si va cercando sorge invece dalla verità dell’impermanenza e dalla scelta, momento dopo momento, di includerla e trascenderla.
A cura di Lorena Trabucco
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