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Meditare per stare meglio con gli altri
- 29 Gennaio 2014
- Pubblicato da: admin
- Categoria: Condivisioni Paura Presenza relazionarsi con gli altri Yoko

Come mai la meditazione aiuta a stare meglio con gli altri?
E’ indubbio che la meditazione aiuta a ritrovarsi e ad amare sé stessi.
Questo si riflette immediatamente nelle relazioni.
Le relazioni sono l’occasione per verificare quanto veramente siamo in contatto e stiamo bene con noi stessi.
L’incontro con l’altro ci sfida e ci aiuta a crescere. L’altro è uno specchio che ti permette di constatare “dove sei tu” e cosa ti sta succedendo.
Condivisioni:
[Li] Quando mi trovo in un certo tipo di relazione (…) sono quella che “guida” e così è stato nella meditazione della scorsa settimana. Inizialmente in questa danza silenziosa e meditativa con l’altro “guidavo io”, poi improvvisamente mi sono resa conto di questo e mi sono lasciata andare, cosa per me non semplice, ma in definitiva molto bella.
Una volta terminata la meditazione, dopo il distacco, ho sentito un senso di mancanza e questa per me è stata un’emozione e un’esperienza nuova, una nuovo percorso tutto da esplorare!
[Y] Nel momento in cui ti ACCORGI, quell’attimo di consapevolezza… l’importante è accaduto lì, in quell’attimo.
[G] Anch’io di solito “guido”. Questa volta, nel guidare, mi sono un po’ ammorbidita e lasciata andare. Quello che mi è piaciuto è che quando c’è stato il momento del distacco e ci siamo allontanate… mi sono sentita bene, nel senso che la mia percezione interiore era di avere la strada aperta davanti a me, mi sono sentita forte e con “le spalle coperte”, sicura che potevo andare avanti per la mia strada. Potevo guardare verso il futuro, per la prima volta, senza sentire che mi mancava qualcosa alle spalle.
[Y] Nelle relazioni la paura della SOLITUDINE è un tema profondo. Se permettiamo alla paura di sopraffarci questo impedisce la fioritura del nostro essere.
E’ comune a molti, in profondità, questo pensiero “virus”: “Se sono davvero me stesso/me stessa gli altri non mi ameranno”… questo non è vero. E’ vero invece che gli altri ti ameranno nella misura in cui “tu” ami, te stessa in primo luogo.
[La] Questa meditazione mi ha portato a capire che, malgrado conosca bene la persona che avevo di fronte e sia in sintonia con lei, in questo momento ho bisogno di stare sola. Probabilmente perché sono molto sollecitata dall’ambiente nel mio quotidiano e ho bisogno di dedicare del tempo a me.
[Y] E’ emerso qualcosa che per il tuo EQUILIBRIO non puoi più trascurare, magari può trattarsi anche solo di una mezz’ora al giorno tutta per te, ma è necessario che tu ti prenda questo tempo per evitare di andare in sofferenze peggiori.
[M] Trovo queste meditazioni, in questo ambiente “protetto”, un’ottima occasione per tuffarmi con coraggio un po’ oltre la SOGLIA.
C’è fiducia nei confronti delle persone e dell’ambiente nel quale operiamo e quindi si presenta la migliore occasione per sondare qualcosa di nuovo e poi poterlo condividere. Durante la settimana quello che è maturato dopo la meditazione è stata la sensazione di mancanza della dualità.
Ho trovato me stesso nella persona che ho incontrato e parte di lei dentro di me. Quello che ho percepito, né con il corpo né con la mente, è che in realtà c’è qualcosa di più grande che ci lega. C’è un’identità di tutti noi.
In particolare nella meditazione fatta, mi sono spogliato di quell’aspetto esteriore del contatto e dell’energia che percepivo e mi sono portato più in là e ho vissuto uno “spazio” veramente condiviso.
C’è qualcosa di molto profondo e nel contempo immateriale che ci unisce in un UNO.
Ho riflettuto che non è forse un caso che con certe persone questo relazionarsi sia più facile ed immediato che con altre. Forse ci sono più porte aperte di condivisione che ci permettono di essere più veloci. E nello stesso tempo ho anche realizzato che siamo tutti UN UNICO INSIEME, senza distinzione.
[Man] Ho già fatto questa pratica diverse volte. La cosa che mi ha colpito di più è che anch’io tendo a “condurre”; questa volta assolutamente non è stato così.
Il sentimento che ho sentito di più era l’assoluta FIDUCIA. Non ho fatto fatica a lasciare andare tutto e fluire in quello che in quel momento la vita mi stava dando. Questa è stata una bellissima sensazione che ho provato per la prima volta, quando ci siamo staccate, stavo bene però c’è voluto un attimo per ristabilire l’EQUILIBRIO e poi di nuovo serenità.
[Mar] Totalmente in sintonia con il sentire del mio corpo e nello stesso tempo in SINTONIA con l’altro, nel sentire l’altro. Proprio quell’incontro, nell’accettazione di SÉ, è stata una realizzazione!
Per me ripetere una stessa meditazione è un modo per trovare il punto in cui sono ed ho percepito un grande passo avanti. Sono stata bene con l’altro, in sintonia, e ritrovarmi sola è stato naturale, neutro, normale.
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