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Regole d’oro per meditare
- 27 Gennaio 2014
- Pubblicato da: admin
- Categoria: centratura Meditazione Presenza Yoko
I) Quando ti accorgi che sei stato catturato dai pensieri non giudicare questa situazione o rimproverarti, succede anche ai più esperti meditatori.
L’aspetto più importante è l’ ACCORGERSI!
Accorgersi che i pensieri ti hanno portato via e ritornare presente.
II) Allora, invece di seguire i soliti pensieri, gentilmente sposta l’attenzione a delle cose che stanno accadendo nel momento presente: senti il respiro che entra e che esce, porta attenzione alle cose che accadono nel momento presente: suoni, rumori come la musica di sottofondo o il rumore della pioggia, del vento o altro), percepisci le sensazioni nel presente come il tepore della luce del sole , del condizionamento dell’aria nella stanza, gli odori o il profumo dell’incenso o la luce fievole della candela.
Tutto questo aiuta la presenza nell’adesso.
Non hai da pretendere di non avere pensieri.
In questo modo puoi essere sempre più profondamente in contatto con te stesso.
III) Lascia la tua attenzione rilassarsi nell’esperienza.
Non sforzarti a concentrarti o trattenerti dentro l’esperienza, anzi hai da essere sicuro che puoi vagabondare ancora altrove, se vuoi. Inizialmente la pratica non consiste nell’imparare a come rimanere presenti ma nel rafforzare come ritornare in presenza.
Sembra un paradosso, invece c’è un concetto importante!
Perché si realizzi lo stato della meditazione non c’è da esservi sforzo alcuno.
Perché quella qualità della presenza è CHI SEI.
Non c’è sforzo nella verità di chi sei, non può essercene!
Più ti sforzi, più senti che c’è EGO e più fatica fai.
Più hai aspettativa o obiettivi e più fatica fai.
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