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Una delle qualità della Meditazione: la Presenza
- 4 Novembre 2013
- Pubblicato da: admin
- Categoria: essere Meditazione Presenza Vipassana
La presenza è una qualità, meditazione è sinonimo di presenza.
Quando si comincia il percorso della Meditazione non dobbiamo avere l’aspettativa di diventare, come a volte sento dire, “dei fogli bianchi”, “una parete bianca” e quindi raggiungere lo stato del silenzio e del vuoto “assoluto”.
Meditazione è essere presenti a quello che ci accade qui e ora, noto i pensieri che mi attraversano, noto le emozioni che mi attraversano, sento come sta il mio corpo. Presenza è una qualità meravigliosa, significa esserci ed è meditazione.
Quando pratichiamo la meditazione osserviamo quanto riusciamo a rimanere presenti e quanto, in un attimo, la mente ci porta chissà dove.
Che si fa quando scopriamo di esserci “distratti” con la mente?
Il grande momento è quando TI ACCORGI di essere in altri pensieri, in altri luoghi e tempi. A quel punto si torna in contatto con il corpo e il respiro, che diventano le ancore della tua presenta nel qui e ora.
Lo stato della presenza richiede energia, più si è stanchi, meno energia abbiamo e più difficoltà si incontra a raggiungere uno stato meditativo, di presenza. All’inizio del viaggio della Meditazione è più difficile raggiungere lo stato di presenza se abbiamo avuto un giorno faticoso che ci ha impegnato molto come ora che è sera e il livello di energia è basso perché siamo affaticati dopo una giornata di lavoro.
Quando poi con la pratica si impara come fare diventa sempre più facile: più si è presenti in meditazione più energia si riceve.
E’ un processo che si auto-alimenta: la presenza ti dà energia e per essere presente devi avere energia, è necessario compiere uno sforzo iniziale ma poi ci si trova in un equilibrio favorevole e dopo la pratica ci si sente molto ristorati.
La difficoltà iniziale va affrontata anche guardandosi in prospettiva. Fortunatamente ad un certo punto hanno inizio dei cambiamenti, che dopo un anno o due possono portarti dove stai molto meglio e non avresti nemmeno sperato!
Dunque in queste fasi iniziali è necessario avere fiducia nel processo e attendere con pazienza che i risultati si stabilizzino.
Meditazione è uno stato piacevole di espansione, di quiete, di star bene, a volte devi passare degli strati di tensioni per arrivarci e ci arrivi solo con la pratica.
Per capire questo è utile la metafora dello scavare la terra (profondo) per trovare l’acqua (l’essenza): si tratta di continuare a scavare… e non cambiare continuamente posto nello scavare perché così l’acqua non la troverai mai!
Per alcuni aspetti di noi stessi invece bisogna prendere una decisione, per esempio riguardo alla pigrizia, e fare un atto di volontà. Oppure un altro esempio: quando sai che fumare fa male ma continui, lì ci vuole una direzione, la decisione di voler stare bene e un conseguente atto di volontà.
La volontà come la presenza è una qualità dell’essenza, la trovi quando vai profondamente dentro di te.
Ci sono delle cose che trovi fuori: il cibo, le amicizie, il libro da leggere, ecc.
Ci sono delle cose che sono solo dentro di te: la volontà è una di queste.
Oggi utilizzeremo la tecnica conosciuta come Vipassana.
Si tratta di portare semplice attenzione/presenza al respiro così com’è.
L’attenzione al respiro è per l‘ego una cosa mortale, cosa c’è di meno interessante e affascinante di stare lì a sentire l’aria che entra e che esce! Eppure proprio perché il tuo respiro ti porta in contatto con il profondo la presenza nel respiro è una delle tecniche che ha portato più esseri umani all’illuminazione: Vipassana, una tecnica Buddhista.
Se durante la pratica di ascolto del respiro siete in difficoltà vi passo una modo che può aiutare molto i principianti: si contano le respirazioni, si conta all’espirare dell’aria e fino a dieci, poi si torna indietro a uno, quando ti accorgi che ti sei perso ricominci da uno. Sempre torni a uno.
1 commento
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stamattina ho acceso una candela nella cappelletta di casale dedicandola a tutti i compagni di corso…
per augurare di portare luce in una stanza buia!