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La qualità della chiarezza
- 9 Aprile 2014
- Pubblicato da: admin
- Categoria: centratura chiarezza entusiasmo Fare consapevole identificazione Presenza relazionarsi con gli altri terzo occhio Yoko
La CHIAREZZA è una qualità interiore che permette la percezione chiara del reale così com’è.
E’ una qualità essenziale legata alla consapevolezza ed è una qualità rara.
La metafora per comprenderla è questa:
se sei in una stanza buia e vuoi uscire ti chiedi dov’è la porta, vai a tentoni, la tua mente farà mille ipotesi al riguardo… ipotesi sulle cose che toccherai andando a tentoni, su come è fatta la porta e cosa ci troverai dopo averla aperta…
Se la stanza è illuminata sai dov’è la porta perché la vedi ed è tutto lì. Tutto molto semplice.
La tradizione dello Yoga ci tramanda che il veder chiaro è impedito dai filtri delle nostre idee e credenze (SPESSO NEGATIVE) che si sono formate nel passato della nostra cultura, famiglia nonché storia personale. Un modo per liberarci da queste esperienze passate affinché non siano d’ostacolo al presente sta nel fare esercizi proprio con gli occhi.
Liberare gli occhi da queste emozioni/esperienze trattenute ci permetterà di riuscire meglio nella meditazione.
Iniziamo con una camminata per la stanza in ordine sparso prendendo consapevolezza del nostro corpo, del respiro e del nostro passo.
Incontriamo le altre persone guardandole negli occhi, utilizzando solo lo sguardo come mezzo di comunicazione.
Cosa vedono i tuoi occhi negli occhi della persona di cui incontri lo sguardo? Prendi consapevolezza di ciò che i tuoi occhi vedono negli occhi dell’altro.
Passiamo poi a “giocare” con le emozioni che gli occhi possono manifestare.
– Come usiamo gli occhi quando siamo arrabbiati?
Gli occhi si socchiudono, lo sguardo è molto focalizzato e parziale, si dirige verso un raggio ristretto, l’energia esce. Vediamo bene quando siamo arrabbiati?
– Come usiamo gli occhi quando siamo sorpresi?
Gli occhi si aprono, l’energia entra. La percezione visiva si amplia, il respiro si apre.
– Come usiamo gli occhi quando siamo tristi?
Gli occhi guardano verso il basso e le palpebre si abbassano, l’energia non esce resta raccolta dentro, il respiro è al minimo.
– Come usiamo gli occhi quando siamo entusiasti o gioiosi?
Gli occhi si aprono e brillano, guardano verso l’alto e l’energia entra, il corpo è rilassato, mobile e plastico.
– Come usiamo gli occhi quando siamo impauriti?
Gli occhi si aprono, si spalancano, l’energia precipita dentro e si innescano dei meccanismi di difesa il corpo e in particolare la parte bassa del corpo è molto tesa.
– Come usiamo gli occhi quando siamo innamorati?
Gli occhi brillano, guardano in maniera sfocata e lo sguardo è una sguardo d’insieme che non nota il dettaglio.
Ora rivolgiti allo specchio e incontra i tuoi occhi allo specchio.
Rimani molto presente nell’adesso: osserva, al primo impatto e attimo dopo attimo, che emozione o emozioni ti attraversano?
Cosa vedono i tuoi occhi nei tuoi occhi?
Prosegui per qualche minuto osservando da uno spazio di non giudizio cosa vedono i tuoi occhi nei tuoi occhi.
Ora passiamo alla meditazione per lo sviluppo della “visione”, una tecnica tantrica da fare in coppia, dove l’altro ti farà da specchio.
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