Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili. qui la nostra privacy policy
Blog
dis-identificazione dalla mente
- 22 Novembre 2013
- Pubblicato da: admin
- Categoria: condivisione Meditazione No mind
Un punto chiave della meditazione è la dis-identificazione dalla mente.
Osho dice:
<<Devi imparare a non identificarti con la mente, perché è sempre vecchia e conosce solo vecchi trucchi, si muove sempre nel vecchio solco. Assomiglia a un disco lo metti sul giradischi e si mette a girare fino alla fine. …
La mente è come una sorta di nastro registrato, continua a suonare le sue vecchie musiche e tu devi imparare a non identificarti con quel meccanismo.
E’ sufficiente rimanere presenti a osservare senza giudizio.
Sii un testimone distaccato ed imparziale di ciò che scorre nella mente, osservala parlare pensare riflettere e ricorda che è solo un nastro registrato.
Se non smetti di identificarti con quel processo mentale continui a dare forza ed energia al passato, continuerai a nutrirlo. E se poi sono paure o brutte esperienze stai dando nutrimento a quelle. Osserva senza giudizio, rimani presente. Ricorda non si tratta di risolvere un problema, no, poiché c’è un solo ed unico problema: essere identificati con la mente. >>
La mente torna là perché cerca di risolvere, si illude di trovare soluzioni.
Ma poi sperimenti che le idee buone e le soluzioni vengono quando fai una passeggiata o sei rilassato, o al mattino dopo una buona dormita…
– Nel libro di Swami Veda Bharati: Un Cane di Nome Mente – Yoga e filosofia indiana per la pace interiore – si dice questo, non è il cane che deve dominare il padrone ma è il padrone che tratta la mente come il cane e diventa uno strumento.
[Y] Quando sei presente succede che torna il “padrone”. E’ una metafora che troviamo anche nella nostra tradizione con il racconto del viaggio di Ulisse nell’Odissea di Omero, quando torna a casa le cose tornano a posto. Il viaggio di Ulisse è un viaggio interiore ed è quello che cerchiamo di fare dentro di noi con la meditazione, e infine torniamo a “casa” e mettiamo gli usurpatori al loro posto…
_____
Segue la tecnica No Mind, dove si parla una lingua sconosciuta, si emettono suoni senza significato. Si rompe il legame che esiste tra il suono/voce e il significato che diamo alle parole/linguaggio. Quindi tra suono e l’attività della mente (i solchi). Quando interrompi questo legame succede qualcosa che si può scoprire con questa tecnica: accedi agli spazi di consapevolezza oltre la mente.
_____
3 commenti
Rispondi a Angi Annulla risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.
sento che entrare in questo blog, leggere ciò che assieme abbiamo vissuto, i commenti di altri compagni, è un ulteriore strumento per mantenere viva l’attenzione verso la meditazione, per portarla nella quotidianità, lontana almeno fisicamente dal centro yoga…
grazieeee….
🙂
Sono consapevole che la mia mente mente. Quando riuscirò a liberarmi delle sue menzogne….solo allora vivrò la verità più pura.